3830 recensioni a vostra disposizione!
   
 

LA MASCHERA DI ZORRO
(THE MASK OF ZORRO)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 17 gennaio 1999
 
di Martin Campbell, con Anthony Hopkins, Antonio Banderas, Catherine Zeta-Jones (Stati Uniti, 1998)
 
Toh, chi si rivede: Zzzzzorrrro!

Quello giusto (Douglas Fairbanks...), che è anche il primo risale addirittura al 1920. Quello da incorniciare, perlomeno per le spettatrici è del 1940 (Tyrone Power); poi, ci proverà Walt Disney e persino Alain Delon. Ma il cavaliere della notte, il nobile Don Diego De la Vega che rubava ai ricchi per ridistribuire ai poveri sembrava proprio avesse appeso al chiodo la mitica spada marchia-spagnoli; per non dire dell'imbolsitoTornado ex indomabile e, come tutto il resto dell'armamentario nerissimo destriero.

Era fare i conti senza un altro indomabile, iperattivo, insopprimibile cantastorie del cinema dei nostri tempi, Steven Spielberg, nelle vesti stavolta di produttore. Ed ecco a voi una delle più gradevoli sorprese dell'anno: la rinascita di un genere glorioso, la mano di un regista (Martin Campbell, neozelandese autore di un James Bond) che ci mette un entusiasmo trascinante, un attore immenso (Anthony Hopkins) fatto apposta per immalinconire una bella storia altrimenti soltanto circense, un top del fascino virile (Antonio Banderas) che assicura occhiate irresistibili attraverso la maschera che ben sapete. In gran parte e comprensibilmente destinati ad una nuova Linda Darnell tutta spada, spacchi, Messico e musica (Catherine Zeta-Jones).

Se questa fiesta non solo marcia, ma addirittura travolge, se alla rivolta del leggermente consunto Don Diego contro il perfido governatore, cacciatore d'oro e sgozzatore di peones Rafael Montero finiamo per crederci, se al ratto della bella Helena doverosamente ci indigniamo e se al sopraggiungere dell'ex-bandito, ma ormai rasato, tosato, deodorato insomma definitivamente educato novello Zorro ci esaltiamo non è soltanto per un attacco fulminante di buonistica, natalizia regressione. Ma perché questo ZORRO, oltre che costruito su una sceneggiatura dalla meccanica impeccabile è il risultato di una somma squisitamente cinematografica: è Batman più Tarzan, Luke Skywalker più Montecristo, Arizona Jones più Robin Hood, lo Jedi di Guerre Stellari e il messicano con l'armonica di C'ERA UNA VOLTA IL WEST. Plurireferenziale, scanzonato ma splendidamente conseguente ZORRO è un film che ci fa comprendere tutto quanto abbiamo perso: da quando Hollywood ha incominciato a credere più nel marketing che nel proprio, inimitabile mestiere.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda